TITUS
Brunetto Latini, La Rettorica
Part No. 25
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Tullio
dice
in
somma
ciò
ch'
elli
avea
detto
davanti.
Line: 2
Che
se
Ermagoras
avesse
in
queste
cose
avuto
Line: 3
gran
savere
acquistato
per
istudio
e
per
insegnamento,
Line: 4
parrebbe
ch'
elli,
usando
la
sua
scienzia,
avesse
ordinata
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una
falsa
cosa
dell'
arte
del
parliere,
e
non
avesse
Line: 6
sposto
quello
che
puote
l'
arte
ma
quello
che
potea
elli.
Line: 7
Ma
ora
è
quella
forza
nell'
uomo
ch'
alcuno
li
tolga
più
Line: 8
tosto
rettorica
che
no·
lli
concedesse
filosofia.
Ma
perciò
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l'
arte
che
fece
non
mi
pare
del
tutto
malmendosa,
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ch'
assai
pare
ch'
elli
abbia
in
essa
locate
cose
elette
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ingegnosamente
e
diligentemente
ritratte
delle
antiche
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arti,
et
alcuna
v'
àe
messo
di
nuovo
;
ma
molto
è
piccola
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cosa
dire
dell'
arte
sì
come
fece
elli,
e
molto
è
grandissima
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parlare
per
l'
arte,
la
qual
cosa
noi
vedemo
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ch'
esso
non
poteo
fare.
Per
la
qual
cosa
pare
Line: 16
a
noi
che
materia
di
rettorica
è
quella
che
disse
Aristotile,
Line: 17
della
quale
noi
avemo
detto
qua
indietro.
Paragraph: 1
Line: 18
Lo
sponitore.
Line: 19
In
questa
parte
dice
Tulio
che
se
Ermagoras
fosse
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stato
bene
savio,
sicché
potesse
trattare
le
quistioni
e
le
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cause,
parrebbe
ch'
avesse
detto
falso,
cioè
che
avesse
dato
Line: 2
al
parliere
quello
officio
che
nonn
è
suo
;
e
così
non
avrebbe
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mostrata
la
forza
dell'
arte,
ma
averebbe
mostrata
la
sua.
Paragraph: 2
Line: 4
«Ma
ora
è
quella
forza
nell'
uomo
»,
cioè
tal
fue
questo
Line: 5
Ermagoras,
che
neuno
che
dicesse
ch'
e'
non
sappia
rettorica
Line: 6
no·
lli
concederae
che
ssia
filosofo.
Paragraph: 3
«Ma
perciò
l'
arte
Line: 7
che
fece
non
pare
in
tutto
rea
».
In
questa
parola
il
Line: 8
cuopre
Tulio
e
dimostra
ch'
elli
avrebbe
bene
potuto
dire
Line: 9
pegio.
Et
dice
«non
è
del
tutto
rea
»
perciò
ch'
elli
àe
Line: 10
messo
nel
suo
libro
con
molta
diligenzia
e
con
ingegno
li
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comandamenti
delli
altri
maestri
di
questa
arte,
et
alcuna
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cosa
nuova
v'
agiunse.
Et
qui
pare
che
Tulio
lo
lodi
là
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ove
il
vitupera,
dicendo
che
fosse
furo
in
perciò
che
delle
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scritte
d'
altri
maestri
fece
il
suo
libro.
Paragraph: 4
«Ma
molto
Line: 15
è
picciola
cosa
dire
dell'
arte
»,
ciò
viene
a
dire
ch'
al
parliere
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non
s'
apartiene
dare
insegnamenti
dell'
arte,
sì
come
Line: 17
fece
Ermagoras,
ma
apartiensi
a
llui
in
tutte
guise
parlare
Line: 18
secondo
li
'nsegnamenti
e
comandamenti
dell'
arte,
la
Line: 19
qual
cosa
non
seppe
fare
esso.
Paragraph: 5
Adonque
è
da
tenere
Line: 20
la
sentenzia
d'
Aristotile,
che
dice
che
materia
di
questa
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arte
è
dimostrativo,
deliberativo
e
iudiciale.
Et
omai
è
Line: 2
detto
sofficientemente
e
diligentemente
del
genere,
cioè
Line: 3
generalmente,
dell'
officio
e
della
fine
di
rettorica
;
or
sì
Line: 4
dicerà
il
conto
delle
sue
parti,
sì
come
Tulio
promise
Line: 5
nel
suo
testo
qua
indietro.
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TITUS
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Brunetto Latini, La Rettorica
.
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TITUS Project
, Frankfurt a/M, 27.2.2010. No parts of this document may be republished in any form without prior permission by the copyright holder.