TITUS
Brunetto Latini, La Rettorica
Part No. 18
Section: 19
Line: 8
Della
materia.
Line: 9
Materia
di
questa
arte
dicemo
che
ssia
quella
Line: 10
nella
quale
tutta
l'
arte
e
llo
savere
che
dell'
arte
s'
apprende
Line: 11
dimora.
Come
se
noi
dicemo
che
lle
malizie
e
Line: 12
le
fedite
sono
materia
del
medico,
perciò
che
'ntorno
Line: 13
quelle
è
ogne
medicina,
altressì
dicemo
che
quelle
cose
Line: 14
sopra
le
quali
s'
adopera
questa
arte
et
il
savere
ch'
è
Line: 15
appreso
dell'
arte
sono
materia
di
rettorica
;
le
quali
Line: 16
cose
alcuni
pensaro
che
fossero
piusori
et
altri
meno.
Line: 17
Ché
Gorgias
Leontino,
che
fue
quasi
il
più
antichissimo
Line: 18
rettorico,
fue
in
oppinione
che
el
parladore
possa
molto
Line: 19
bene
dire
di
tutte
cose.
Et
questi
pare
che
dea
a
questa
Line: 20
arte
grandissima
materia
sanza
fine.
Ma
Aristotile,
il
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Line: 1
quale
diede
a
questa
arte
molti
aiuti
et
adornamenti,
Line: 2
extimò
che
ll'
officio
del
parlatore
sia
sopra
tre
generazioni
Line: 3
di
cose,
ciò
sono
dimostrativo,
diliberativo
e
giudiciale.
Paragraph: 1
Line: 4
Lo
sponitore.
Line: 5
In
questa
parte
dice
Tulio
che
materia
di
rettorica
Line: 6
è
quella
cosa
per
cui
cagione
furo
pensati
e
trovati
li
comandamenti
Line: 7
di
questa
arte,
e
per
cui
cagione
s'
adopera
la
Line: 8
scienzia
che
ll'
uomo
apprende
per
quelli
comandamenti.
Line: 9
Così
fuoro
trovati
li
comandamenti
di
medicina
e
gli
adoperamenti
Line: 10
per
le
infertadi
e
per
le
ferute
;
et
insomma
Line: 11
quella
è
lla
materia
sopr'
alla
quale
conviene
dicere.
Et
Line: 12
sopra
ciò
fue
trovata
questa
arte
per
dare
insegnamento
Line: 13
di
ben
dire
secondo
che
lla
materia
richiede
e
per
fare
Line: 14
che
ll'
uditore
creda.
Paragraph: 2
Et
di
questo
è
stata
differenzia
Line: 15
tra'
savi
:
ché
molti
furo
che
diceano
che
materia
puote
Line: 16
essere
ogne
cosa
sopr'
alla
quale
convenisse
parlare.
Et
se
Line: 17
questo
fosse
vero,
donque
sarebbe
questa
arte
sanza
fine,
Line: 18
che
non
puote
essere
;
e
di
questi
fue
uno
savio,
Gorgias
Line: 19
Leontino,
antichissimo
rettorico
;
et
in
ciò
che
Tulio
l'
appella
Line: 20
antichissimo
sì
dimostra
che
non
sia
da
credere.
Paragraph: 3
Line: 21
Ma
Aristotile,
a
cui
è
molto
da
credere,
perciò
che
Line: 22
diede
molti
aiuti
et
adornamenti
a
questa
arte
in
perciò
Line: 23
che
fece
uno
libro
d'
invenzione
et
un
altro
della
parladura,
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Line: 1
dice
che
rettorica
èe
sopra
tre
maniere
di
cose,
e
catuna
Line: 2
maniera
èe
generale
delle
sue
parti
;
e
queste
sono
dimostrativo,
Line: 3
diliberativo
e
iudiciale,
come
in
questi
cercoletti
Line: 4
appare
:
Line: 5
Et
a
questa
sentenzia
s'
accorda
Tulio,
e
sopra
queste
Line: 6
tre
maniere
è
tutta
l'
arte
di
rettorica.
Paragraph: 4
Ma
ben
puote
Line: 7
essere
ch'
e'
maestri
in
questo
punto
fanno
divisamento
Line: 8
intra
dire
e
dittare
;
ché
pare
che
lla
materia
di
dittare
Line: 9
sia
sì
generale
che
quasi
sopra
ogne
cosa
si
possa
fare
Line: 10
pistola,
cioè
mandare
lettera.
Ma
dire
non
si
puote
per
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modo
di
rettorica
se
non
delle
dette
tre
maniere,
perciò
Line: 12
che
Tulio
reca
tutta
la
rettorica
in
quistione
di
parole.
Line: 13
Et
intendo
che
quistione
è
una
diceria
nella
quale
àe
Line: 14
molte
parole
sìe
impigliate
che
ssine
puote
sostenere
Line: 15
l'
una
parte
e
l'
altra,
cioè
provare
sì
e
no
per
atrebuti,
Line: 16
cioè
per
propietadi
del
fatto
o
della
persona.
Paragraph: 5
Et
ecco
Line: 17
l'
exemplo
in
questa
diceria
che
fie
proposta
in
questo
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Line: 1
modo
:
«È
da
sbandire
in
exilio
Marco
Tulio
Cicero
o
no,
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che
davanti
al
popolo
di
Roma
fece
anegare
molti
romani
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a
tempo
che
'l
comune
era
in
dubbio
?»
In
questa
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proposta
à
due
parti,
una
del
sì
et
un'
altra
del
no.
Quella
Line: 5
del
sì
è
cotale
:
«Cicero
è
da
sbandire,
perciò
che
à
fatta
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la
cotale
cosa
».
Quella
del
no
è
cotale
:
«Non
è
da
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sbandire,
ché
ricordando
pure
lo
nome
signiffica
buona
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cosa
et
isbandire
et
exilio
signiffica
mala
cosa,
e
non
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è
da
credere
che
buono
uomo
faccia
quello
che
ssia
da
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sbandire
degno
né
de
exilio
».
Paragraph: 6
Già
è
detto
che
è
la
Line: 11
materia
di
quest'
arte,
et
afferma
Tulio
la
sentenza
d'
Aristotile.
Line: 12
Et
però
che
elli
l'
àe
confermata,
sì
dicerà
di
catuna
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di
quelle
tre
maniere
sì
compiutamente
che
per
lui
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e
per
lo
sponitore
potrà
quelli
per
cui
è
fatto
questo
libro
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intendere
la
materia,
lo
movimento
e
la
natura
di
rettorica.
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Ma
ben
guardi
d'
intendere
ciò
che
dice
questo
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trattato
e
di
connoscere
ciò
che
in
esso
si
contiene,
ché
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altrimenti
non
potrebbe
intendere
quello
che
viene
innanzi
;
Line: 19
e
dicerà
prima
del
dimostrativo.
This text is part of the
TITUS
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Brunetto Latini, La Rettorica
.
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, Frankfurt a/M, 27.2.2010. No parts of this document may be republished in any form without prior permission by the copyright holder.