TITUS
Brunetto Latini, La Rettorica
Part No. 20
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Del diliberamento.


Line: 18    Diliberativo è quello il quale, messo a contendere
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et a dimandare tra' cittadini, riceve detto per
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sentenzia.


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Lo sponitore.


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In questa parte dice Tulio che causa diliberativa
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è quella ch' è messa e detta a' cittadini a contendere il lor
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pareri et a domandare a lloro quello che nne sentono; e
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sopra ciò si dicono molte et isvariate sentenze, perché alla
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fine si possa prendere la migliore. Paragraph: 2   Et questo modo
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di causare è quello che fanno tutto die i signori e le podestà
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delle genti, che raunano li consillieri per diliberare
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che ssia da ffare sopra alcuna vicenda e che da non fare;
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e quasi ciascuno dice la sua sentenza, sicché alla fine si
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prende quella che pare migliore. Paragraph: 3   Et in ciò sia questo
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exemplo che propone il senatore: «È da mandare oste in
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Macedonia?». Dice l' uno e l' altro no. Et così diliberano
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qual sia lo meglio, e prendesi l' una sentenza. Paragraph: 4   Et questa
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quistione si considera pure nel tempo futuro, ché al ver
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dire sopra le cose future prende l' uomo consiglio e dilibera
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che ssia da fare e che noe. Et questa causa diliberativa
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è doppia: una speciale et un' altra che non si
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puote partire. Paragraph: 5   Speciale è quella nella quale si considera
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d' alcuna cosa s' ella è utile o s' ell' è dannosa, non
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nominando alcuna certa persona. Et ecco l' exemplo: Dice
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uno: «Pace è da tenere intra cristiani». Dice l' altro:
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«Non è». Et di ciò nasce causa diliberativa speciale, se
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lla pace è da tenere o no. Paragraph: 6   L' altra che non si può partire
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è quella nella quale i dicitori studiano di provare
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c' alcuna cosa sia utile o dannosa, nominando certe persone,
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in questo modo: Dice l' uno: «Pace è da tenere intra
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Melanesi e Cremonesi». Dice l' altro: «Non è». Paragraph: 7   Et
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già è detto della causa diliberativa; omai dicerae il maestro
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del iudiciale. Ma questo sia conto a ciascuno, che
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lla propietade della diliberazione èe mostrare che ssia
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utile e che dannoso in alcuno convenentre. Et questa
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diliberativa si solea trattare nel senato, e prima diliberavano
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li savi privatamente che era utile e che no e poi
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si recava il loro consiglio in parlamento e quivi si fermava
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la loro sentenza, e talvolta si ne prendea un' altra
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migliore.


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